Se un libro è un mondo tra le copertine, allora una biblioteca deve essere un universo e una vita non basta per visitare tutto. Ma possiamo lasciarci stregare dalla vista di libri antichi e biblioteche storiche così come succede quando guardiamo nello spazio con un cannocchiale. La città, una volta residenza imperiale, offre numerosi universi di libri, che non sono solo istruttivi ma anche piacevoli da guardare. Il più famoso è senza dubbio la Nationalbibliothek. Costruita da Fischer von Erlach su incarico dell’imperatore Carlo VI., la biblioteca della corte degli Asburgo con la sua cupola alta 20 metri con affreschi di Daniel Gran, è una delle più belle del mondo. Circa 200.000 opere sono conservate qui e fanno della sala sfarzosa la biblioteca barocca più grande d’Europa. L´ organizzazione di mostre speciali permette di dare occhiate interessanti e supplementari agli esemplari pregevoli della collezione. Non c’è un ambiente più bello per una mostra.
Con grande stile vengono presentati pure i libri della biblioteca del Gartenpalais Liechtenstein. Già nell’anno 1800 la raccolta di libri principesca conteneva 40.000 esemplari ed era considerata la biblioteca privata austriaca più grande accanto a quella dell’Università e della corte. Anche se il museo è chiuso da alcuni anni, i visitatori possono esplorare il castello e la biblioteca antica con una visita guidata speciale.
Le biblioteche conventuali
Una particolare posizione nell’universo dei libri viennese è occupata dalle biblioteche conventuali. Ogni scolaro conosce la biblioteca barocca del convento di Melk. Meno conosciuto è che anche Vienna riesce a offrire numerose biblioteche di questo tipo. Nella Schottenstift, nel centro della città, ancora oggi 200.000 volumi e il museo (con i quadri di Rubens) sono una testimonianza della ricchezza di questo convento Benedettino, che nel 15 ° secolo si è trasformato in un centro importante della vita spirituale e culturale della città.
Libri scritti a mano pregiati, tappeti preziosi e perfino una mummia sono invece i testimoni dell’eredità religiosa e storica dell’Armenia che ha trovato un archivio importante a Vienna. Infatti la quarta collezione di libri armeni scritti a mano più grande del mondo è nascosta dietro la facciata di questa modesta congregazione dei Mechitaristi. L´ esemplare più vecchio del 9 ° secolo è un piccolo gioiello che viene mostrato su richiesta dai monaci, che lo conservano in un armadio. Chi è interessato a visitare la biblioteca e il convento con il suo museo e la chiesa deve fissare un appuntamento telefonico.
Nel museo per la letteratura
Non così complicata è invece una visita nel museo della letteratura che è sorto nella Johannesgasse circa un anno fa. Il museo ha una grandezza di 500 metro quadrati ed è ospitato in una casa che porta il nome di un famoso autore austriaco Franz Grillparzer. Qui il poeta fu direttore dell’archivio di corte dal 1832 al 1856. Il suo studio è parte della mostra sulla letteratura austriaca. Il museo, con i suoi 600 oggetti, mette a disposizione informazioni su 200 autori. Chi è abile a decifrare la calligrafia può, per esempio, dare un occhiata alla bozza di “Faust” di Nikolaus Lenau e “Die Strudelhofstiege” di Heimito von Doderer o s’immerge nella versione scritta a mano del libro “Die vierzig Tage des Musa Dagh (i quaranta giorni del Mussa Dagh)” di Franz Werfel. Quest’ultimo è uno degli oggetti più pregiati del museo insieme a un frammento del romanzo “Der Verschollene (America)” di Franz Kafka.
Le collezioni della città
Anche nel municipio si possono vedere mostre su autori e i libri inconsueti, organizzate dal personale della biblioteca viennese. La biblioteca scientifica è, dopo quella dell’università e della Nationalbibliothek, la terza più grande di Vienna. La prima menzione di una biblioteca nel municipio è dell’anno 1466. Oggi qui sono conservati 500.000 libri e lasciti. Uno di questi è quella di Rosa Mayreder (antesignana del femminismo del movimento borghese). Qui si trovano anche una collezione musicale con alcune rarità, autografi di Schubert, la collezione di Strauß-Meyszner e un’ampia raccolta di manifesti.
Un contributo importante alla memoria municipale è l’archivio della città e della regione che esiste dal 13 ° secolo. In un vecchio magazzino di gas a Simmering, su 45 chilometri di scaffali sono depositati i documenti sulla storia di Vienna e i suoi abitanti. L’archivio risale al 1208 e arriva fino al 20 ° secolo. Insieme al testamento di Beethoven o Anton Bruckner si trova anche una carta del 1208 del principe regnante duca Leopoldo VI. d’Austria, con cui si autorizza la categoria dei tintori a insediarsi a Vienna.
La letteratura vicina al popolo
La biblioteca comunale offre invece meno la rarità ma più la narrativa storica e contemporanea e anche una scelta di saggi. Nelle varie filiali si distribuisce alla popolazione viennese materiale da leggere. La biblioteca principale sopra la stazione della U6 (linea metropolitana 6) non è solo inusuale da un punto di vista architettonico, ma anche un luogo di ritrovo per molti adolescenti della città. Inoltre vi si organizzano regolarmente eventi e letture. Chi ama andare alle letture dovrebbe ordinare il programma della Literaturhaus (casa della letteratura) e di Alte Schmiede. Ma anche nella Konzerthaus e nel teatro Rabenhof si tengono letture con ospiti internazionali. In estate il cortile del Museumsquartier si trasforma in un palcoscenico letterario.
Un’iniziativa speciale cittadina è l’azione “Eine Stadt. Ein Buch (Una città. Un libro)” in cui in luoghi pubblici vengono distribuiti gratuitamente, in un giorno di novembre, 100.000 libri. Nel mese di novembre apre le sue porte anche la “Buch Wien”. La fiera più grande d’Austria alletta ogni anno circa 40.000 visitatori. Nelle “Lesefestwochen” che hanno luogo nello stesso periodo si trovano molte letture che sono riportate sul programma distribuito in città. Il programma prevede la partecipazione di scrittori famosi locali fino a Newcomer e autori di Bestseller internazionali.
E chi vuole sapere cosa è successo prima dell’invenzione del libro, ha la possibilità di visitare il piccolo museo dei papiri. La collezione che contiene 180.000 oggetti è una delle più grandi del mondo e dall´ ottobre 2001 è parte del patrimonio UNESCO.
Links:
Österreichische Nationalbibliothek, Papyrusmuseum und Literaturmuseum: http://www.onb.ac.at/
Gartenpalais Liechtenstein: https://www.palaisliechtenstein.com/de/gartenpalais/allgemeine-informationen.html
Stiftsbibliothek im Schottenstift: http://www.schotten.wien/stift/stiftsbibliothek/
Mechitaristen Congregation: http://mechitharisten.org/
Wien Bibliothek: http://www.wienbibliothek.at/
Stadt- und Landesarchiv: https://www.wien.gv.at/kultur/archiv/
http://www.literaturhaus.at
www.alte-schmiede.at
www.rabenhof.at
www.buechereien.wien.at
www.lesefestwoche.at
www.buchwien.at
Gratisbuchaktion: www.einestadteinbuch.at